Felice Ballero
La galleria Ferro, propone un artista segnalato e premiato in più di un incontro d’arte, il triestino Livio Rosignano, pittore colto e ricettivo, che si muove con disinvoltura in un’area di grande autonomia e responsabilità.
Nelle sue operazioni c’è sempre, in bello spicco, un personaggio, e attornp e al di là del protagonista, si intravede uno spazio vivo di metafore e di memorie e di speranze, una specie di reinvenzione umanistica dell’ambiente, invece, allorchè mancava il primattore, lo spazio ( cioè le quinte, gli arredi, la stessa atmosfera ) presidia tutta l’organizzazione scenica creando evidenti allusioni in ordine alla presenza di qualcuno che ( a quanto pare ) ha appena lasciato la stanza ( o il teatro? ). Nelle pagine esistenziali di Rosignano mi sembra di leggere il dissidio di fondo che esiste tra l’uomo e l’ambiente, e nello stesso tempo il complotto che lega ciascuno di noi ai nostri miti quotidiani. Una pittura senza dubbio di alta qualità.
Felice Ballero
Corriere Mercantile – Genova 1975