In questa estate caldissima, nella soffitta bollente non ho potuto lavorare granchè, tuttavia, da sempre, non passa giorno senza una linea e senza una mia pennellata. E allora invece dell’ansia frenetica davanti alle tele anche enormi, mi sono limitato a dipingere con tranquillità, quadretti e perfino quadrettini. I quali, sia chiaro, reclamano per sè la stessa tensione. I soggetti, più o meno. sono quelli di sempre; del restyo i miei tre o quattro preferiti sono sufficienti per esprimersi. Sono punti saldi per le ripartenze, quando talvolta le convinzioni vacillano (può accadere); e anche bastano a tener lontane le secche di certa arte contemporanea.

Ognuno cerca dentro di se, nella grande varietà delle forme d’arte, i limiti della propria libertà, ma capita, soprattutto quando si è giovani, di incontrare tante occasioni d’amore e di entusiasmi fallaci, che è meglio trascurare.

Piuttosto per conto mio, fin da ragazzo, ho preferito rinchiudermi e coltivare il messaggio segreto che è dentro di me, come è dentro di tutti noi.

Una parte dei lavori che presento sono stati dipinti in periodi diversi e in qualche caso rifiniti negli ultimi mesi (a testimonianza che anche questi quadri di piccolissime dimensioni qualche volta richiedono una lunga gestazione); gli altri sono recentissimi.

Livio Rosignano