Quei tempi sono passati, ma il ricordo resta nei suoi quadri. Grigi e fumosi interni di caffè, di osterie, la vita vista attraverso i vetri appannati. Passanti frettolosi, donne con la borsa della spesa, figure in sosta all’angolo del marciapiede. Guardare le tele e le tempere di questo pittore triestino è come sfogliare il libro della realtà di tutti i giorni, quella che continuamente ci passa davanti agli occhi senza fermarsi mai abbastanza a lungo per poterla comprendere e svelare il suo mistero.

P. Giovannini – Il Resto del Carlino – Bologna